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C’è stato un tempo in cui i personaggi secondari rimanevano tali, segregati lì in un angolo, creati giusto giusto per fare da riempitivo alle grandi storie dei protagonisti.
Con il passare degli anni, però questi personaggi si sono fatti spazio nel cuore e nelle menti degli spettatori grandi e piccini, talvolta oltrepassando i personaggi principali.
Nel caso specifico parlo del magico mondo dell’animazione, facendo un breve confronto tra il film de “I Pinguini di Madagascar” capitanati dal leader Skipper, con i fedeli Kowalski(lo stratega), Rico(l’esperto in munizioni) e il giovane Soldato(il carino e coccoloso per eccellenza) contro “Minions” con protagonisti Stuart, Kevin e Bob, che partono alla disperata ricerca di un cattivissimo da cui dipendere mentre il gruppo li aspetta speranzoso in una caverna tra i ghiacci.
Ma come riuscire a far risultare protagonisti personaggi secondari relegati principalmente a siparietti comici e slapstick?
Le risposte possono essere parecchie: l’originalità delle idee, nuovi momenti comici sempre più esilaranti, una trama solida alle spalle e un ottimo villain con cui far scontrare il gruppo.
Dopo il grande successo delle avventure dello scoiattolo Scrat con la sua ghianda, la Dreamworks strizza l’occhio e pensa di fare un lungometraggio sui Pinguini, gruppo ormai rodato con alle spalle alcuni cortometraggi e una serie tv a loro dedicata.
C’erano delle ottime premesse e un inizio promettente, ma il film non è riuscito ad avere quello sprint e quella forza che si è trovata nell’alta qualità della serie tv.
Vuoi un un cattivo con delle motivazioni fin troppo semplicistiche, il tentacolare e bistrattato polipo Dave, il fan service del “carino e coccoloso” che regge una trama esile, il contro gruppo degli agenti del Vento del Nord con lo slogan non troppo sottinteso del “Ci piace vincere facile” che mette in secondo piano proprio una delle caratteristiche principali del gruppo pinguini, quella di essere di una squadra “Tecnica” quando nessuno gliel’ha mai chiesto e un finale che si ispira totalmente a quello di “Cativissimo me 2”.
D’altro canto il film “Minions” uscito nelle sale qualche mese dopo riesce, a livello di riscontro di pubblico, dove i “Pinguini” hanno fallito.
Sicuramente non un gioiello anzi, il meglio era stato già pubblicizzato con il trailer e con le clip, le situazioni comiche in alcuni momenti erano persino ridondanti, le motivazioni della villain, la temibilissima quanto infantile Scarlett Sterminator, erano al pari di quelle del tentacolare Dave dei Pinguni.
Secondo me la mossa vincente è stata nel finale visto che essendo un prequel di “Cativissimo me” la maggior parte del pubblico era in qualche modo in attesa di un personaggio, il Cattivissimo che tutti noi già conosciamo, che chiude il film a colpi di raggio gelante ancora ai primordi.
Concludo dicendo che per quanto mi siano piaciuti entrambi i film, i due gruppi rendono nettamente di più in una serie tv o nei cortometraggi e voi quali team preferite?
Pinguini tutta la vita.
Me too!!
Mi divertono parecchio e nella serie sono fantastici